:: Rischi per la salute derivanti dall’amianto
La presa di coscienza dell’effetto dannoso dell’amianto per la salute umana è stata molto tardiva. Per lungo tempo infatti il materiale è stato usato in modo indiscriminato. Tale comportamento può derivare anche dal fatto che il periodo che intercorre tra l’esposizione all’amianto e la comparsa di sintomi legati alle malattie contratte è molto lungo, anche nell’ordine di 20 – 30 anni.
L'amianto, essendo costituito da fibre che hanno la caratteristica di dividersi longitudinalmente fino alla dimensione di alcuni centesimi di micron (un micron è un millesimo di millimetro), è pericoloso se inalato. Infatti può entrare in profondità negli alveoli polmonari provocando, in alcuni casi, una serie di effetti nocivi per la salute umana che si possono sintetizzare :
- effetti irritativi;
- capacità fibrogena;
- potere cancerogeno.
L'amianto non emette radiazioni o gas tossici.
I rischi per la salute dovuti all'uso dell'amianto derivano dal possibile rilascio di fibre microscopiche dai materiali all'ambiente. Queste fibre disperse in aria possono essere inalate dall'uomo e le malattie che ne conseguono sono pertanto associate all'apparato respiratorio. L'amianto è stato riconosciuto come un cancerogeno certo per l'essere umano.
I materiali più pericolosi sono quelli che rilasciano facilmente le fibre in aria e cioè quelli friabili, mentre molto più difficilmente le fibre sono cedute dai materiali compatti. Pertanto il cemento-amianto (eternit), essendo un materiale compatto, è meno pericoloso dei materiali friabili. I maggiori livelli di rischio si sono riscontrati negli ambienti di lavoro dove l'amianto veniva lavorato (produzione di cemento-amianto, spruzzatura di edifici o di mezzi di trasporto come i treni e le navi, ecc.) e negli ambienti di vita dove è presente amianto spruzzato in cattivo stato di conservazione. Per i materiali contenenti amianto compatto come le coperture degli edifici in cemento-amianto (eternit) il rischio è, in generale, più basso ed è comunque legato allo stato di manutenzione dei materiali. I materiali contenenti amianto compatto possono diventare un rischio se abrasi o danneggiati.
La presa di coscienza dell’effetto dannoso dell’amianto per la salute umana è stata molto tardiva. Per lungo tempo infatti il materiale è stato usato in modo indiscriminato. Tale comportamento può derivare anche dal fatto che il periodo che intercorre tra l’esposizione all’amianto e la comparsa di sintomi legati alle malattie contratte è molto lungo, anche nell’ordine di 20 – 30 anni.
L'amianto, essendo costituito da fibre che hanno la caratteristica di dividersi longitudinalmente fino alla dimensione di alcuni centesimi di micron (un micron è un millesimo di millimetro), è pericoloso se inalato. Infatti può entrare in profondità negli alveoli polmonari provocando, in alcuni casi, una serie di effetti nocivi per la salute umana che si possono sintetizzare :
- effetti irritativi;
- capacità fibrogena;
- potere cancerogeno.
L'amianto non emette radiazioni o gas tossici.
I rischi per la salute dovuti all'uso dell'amianto derivano dal possibile rilascio di fibre microscopiche dai materiali all'ambiente. Queste fibre disperse in aria possono essere inalate dall'uomo e le malattie che ne conseguono sono pertanto associate all'apparato respiratorio. L'amianto è stato riconosciuto come un cancerogeno certo per l'essere umano.
I materiali più pericolosi sono quelli che rilasciano facilmente le fibre in aria e cioè quelli friabili, mentre molto più difficilmente le fibre sono cedute dai materiali compatti. Pertanto il cemento-amianto (eternit), essendo un materiale compatto, è meno pericoloso dei materiali friabili. I maggiori livelli di rischio si sono riscontrati negli ambienti di lavoro dove l'amianto veniva lavorato (produzione di cemento-amianto, spruzzatura di edifici o di mezzi di trasporto come i treni e le navi, ecc.) e negli ambienti di vita dove è presente amianto spruzzato in cattivo stato di conservazione. Per i materiali contenenti amianto compatto come le coperture degli edifici in cemento-amianto (eternit) il rischio è, in generale, più basso ed è comunque legato allo stato di manutenzione dei materiali. I materiali contenenti amianto compatto possono diventare un rischio se abrasi o danneggiati.
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